IN BREVE
- Lo puoi portare sempre con te.
- Fa risparmiare tanta carta.
- Si può aggiornare con nuove info.
- Costa meno di un nuovo blocco da 500 biglietti da visita.
FARE DI NECESSITA’ VIRTU’
Sono un laureando in ingegneria, e dopo diverse esperienze nel mondo del lavoro, ho compreso che per avere successo bisogna sapersi vendere, saper fare rete, creando connessioni con altri professionisti del settore e soprattutto farsi notare, cercando di essere emblema di innovazione tecnologica ed adattabilità ai cambiamenti del mercato globale e di riflesso anche a quello locale.
Serve inoltre saper sfruttare occasioni e opportunità presenti in diversi scenari del mondo globalizzato. Nasce così l’idea di utilizzare un sistema IoT come mezzo di promozione personale, facendo anche leva su alcune fobie indotte dalla moderna tecnologia.
LA NOMOFOBIA
L’evoluzione digitale porta con sé anche qualche problema indotto, sotto forma di derive comportamentali. Stiamo parlando della Nomofobia, abbreviazione di No Mobile Phone Fobia. Secondo recenti studi, infatti, quasi il 53% degli utenti di smartphone tendono a mostrare uno stato ansioso quando ” perdono il loro cellulare, esauriscono la batteria o non hanno copertura di rete”.
Ed è proprio pensando a questo bisogno delle persone di essere connessi che nasce l’idea del biglietto da visita IoT.
UN SERVER WEB SEMPRE CON TE
Al centro del funzionamento del bigliettino da visita IoT vi è un microcontrollore, dal prezzo veramente basso, con pochi euro, infatti, si può acquistare online. Grande quanto una moneta da due euro, il microcontrollore è in grado di fungere da hotspot WiFi e da server web, ciò significa che si possono ospitare pagine web di pochi kilobyte e servirle attraverso una connessione WiFi.
SCENARIO APPLICATIVO
Disponiamo adesso di un dispositivo IoT, che possiamo sempre portare con noi. Al suo interno è ospitata una pagina web con tutti i nostri contatti e un link per scaricare la nostra Vcard, che renderà più semplice il salvataggio in rubrica del nostro profilo.
Immaginiamo ad esempio di essere sulla metro, e lungo il tragitto i passeggeri, in attesa di raggiungere la loro destinazione, utilizzano smartphone e tablet per navigare online, inviare messaggi o semplicemente scorrere gli ultimi aggiornamenti dei social.
Non sempre però si dispone di abbastanza segnale da poter accedere ad internet, oppure i giga a disposizione sono finiti e tornando a quello stato ansiogeno da nomofobia di cui parlavamo prima, si va alla ricerca di una connessione wifi disponibile. E’ proprio in questi momenti che chi andrà alla ricerca di WiFi disponibili troverà quella fornita dal nostro piccolo dispositivo, e una volta connesso verrà reindirizzato attraverso un messaggio pop-up, alla pagina con le nostre info.
Certamente a non tutti farà piacere scoprire che la connessione a cui ci si è appena agganciati non fornisce un accesso alla rete internet, ma come ogni tipo di messaggio pubblicitario, troveremo una piccola parte di utenti potenzialmente più interessati rispetto ad altri.
COSA VEDO SUL MIO DISPOSITIVO
A seguire un breve video dimostrativo sul funzionamento del sistema del biglietto da visita IoT.
ALTRI POSSIBILI SCENARI
Una tendenza in crescita negli ultimi anni è quella del proximity marketing, l’uso di dispositivi bluetooth low energy attraverso i quali veicolare informazioni, immagini e contenuti di vario genere. Chiunque possegga un tablet o uno smartphone appositamente munito di app sarà in grado di elaborare pacchetti dati inviati da questi dispositivi, chiamate Beacons. Negozianti e centri commerciali utilizzano questi dispositivi per fare marketing e offrire ad esempio sconti con una scadenza temporale ogni qualvolta un utente è nelle vicinanze del segnale generato dal beacon.
Dunque per accedere a questo tipo di informazioni bisogna avere un app installata sul proprio smartphone o tablet, con il nostro dispositivo IoT invece, non si necessita di un applicativo specifico, perchè basta il browser già presente sul dispositivo.
L’idea del biglietto da visita IoT, grazie alle sue caratteristiche quali, estrema portabilità, bassissimi costi hardware, flessibilità software e discreto range di trasmissione, questo dispositivo, seppur ancora in fase di prototipo, può trovare diverse interessanti applicazioni. Inoltre la versione del dispositivo con capacità hardware maggiori, disponibile adesso sul mercato, promette miglioramenti sulla quantità e qualità di funzionalità che potranno essere implementate in futuro.